Una volta a settimana tutti i bambini possono partecipare al gioco dei “cuscinoni”, ovvero ad una seduta in salone  ispirata al metodo della psicomotricità. Il materiale a disposizione è un materiale morbido ma robusto fatto da parallelepipedi di diverse dimensioni che permettono di creare strutture  e di distruggerle.

Spesso i bambini costruiscono  “casette”, si tratta di spazi delimitati da cubi o teli; a volte sono spazi pieni di altro materiale, altre volte sono basse, alte, chiuse come tunnel…Sono case che si possono condividere oppure case realizzate per starci da soli. È una sorta di metafora che richiama il bisogno di sicurezza per non rimanere troppo esposti ai pericoli proteggendo le proprie  fragilità. La casa è un modo di parlare di sé e di mettersi in relazione con il mondo. È interessante osservare come cambiano queste costruzioni e come noi adulti possiamo accompagnare i bambini e le bambine a trovare un luogo sicuro dove stare, un luogo che ha il sapore di casa!